Faq

  • 1. Tutto il personale presente nella mia azienda deve essere formato per l'haccp?
    • Ai sensi del capitolo xii del reg. ce 852/04 e delle leggi regionali vigenti (in lombardia l.r. n. 33 del 30/12/2009 art. 126), tutti gli addetti alla manipolazione degli alimenti devono aver ricevuto adeguata formazione in materia d'igiene alimentare in relazione al tipo di attività .

  • 2. Quali corsi deve fare per l'haccp?
    • Oggi i corsi chiamati per "haccp" non sono altro che corsi di formazione igienico sanitaria per tutti gli addetti e operatori alimentaristi in sostituzione del libretto sanitario. durata e periodicità sono a capo del datore di lavoro dell'azienda tramite la procedura di formazione presente nel piano di autocontrollo.

  • 3. Cos'e' l'haccp?
    • Di solito si usa chiamare "haccp" il documento di autocontrollo aziendale, ovvero il piano che viene predisposto dall'azienda al fine di mantenere il ciclo aziendale sotto controllo attraverso l'utilizzo di procedure.

  • 4. Chi mi posso rivolgere per redigere il documento di autocontrollo?
    • Per legge il piano di autocontrollo aziendale può essere predisposto anche dallo stesso datore di lavoro che ha conoscenza della materia.
      Sicuramente farsi affiancare da un consulente specializzato nel settore alimentare vuol dire impostare un piano esaustivo sia ai fini interni che ai fini di controlli da parte delle autorità competenti.

  • 5. Chi deve avere il piano di autocontrollo?
    • Tutte le aziende del settore alimentare, piccole, medie e grandi, che abbiano nel loro ciclo aziendale la presenza di alimenti, dallo stoccaggio alla vendita, compresa la trasformazione ed il trasporto.

  • 6. Esiste ancora il d.lgs. 626/94?
    • Attenzione che il d.lgs. 626/94 è stato abrogato, ora sostituito dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro, il d.lgs. 81/08.
      Pertanto si raccomanda di verificare il azienda che tutta la documentazione relativa alla valutazione dei rischi sia stata aggiornata al nuovo decreto.

  • 7. Chi deve fare il documento di valutazione dei rischi?
    • Il d.lgs. 81/08 prevede l'obbligo di predisporre e attuazione in azienda il dvr, ovvero il documento di valutazione dei rischi.
      Tale documento deve essere elaborato quando vi sia almeno un dipendente.

  • 8. E' ancora valida l'autocertificazione ai fini della sicurezza in azienda per le aziende che occupano fino a 10 dipendenti?

    • L'autocertificazione dell'avvenuta valutazione dei rischi prevista dal d.lgs. 626/94 prima e dal d.lgs. 81/08 poi, sarà valida sino al 31 dicembre 2012.
      Dopo tale data tutte le aziende dovranno dotarsi di un documento di valutazione dei rischi.

  • 9. Chi e' il preposto?
    • E' la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.(es. caporeparto)

  • 10. Tutti i dipendenti dell'azienda devono essere formati sulla sicurezza?

    • Sì, come previsto dagli articoli n. 36 e n.37 del d.lgs. 81/08 e dal recente accordo stato regioni pubblicato in gazzetta ufficiale l'11 gennaio 2012.
      Tale accordo disciplina la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione e dell'aggiornamento dei lavoratori, dei dirigenti e dei preposti.
  • 11. Cosa sono i dati sensibili?

    • Secondo la legge sulla privacy (d.lgs. 196/2003), ed in particolare art. 4 per dato sensibile, s'intende un dato idoneo a rivelare "l'origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonchè i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale" di un soggetto.
  • 12. Rimane obbligatorio predisporre il dps in azienda?

    • In riferimento all'obbligo, finora previsto, dell'aggiornamento entro il 31 marzo di ogni anno del documento programmatico per la sicurezza (dps), si segnala che il d.l. 9 febbraio 2012, n. 5 - attualmente all'esame del parlamento per la conversione in legge - ha, tra l'altro, modificato alcune disposizione del codice in materia di protezione di dati personali, sopprimendo in particolare dagli adempimenti in materia di misure minime di sicurezza proprio il documento programmatico per la sicurezza. Resta comunque utile in quanto si ritiene una migliore difesa per il titolare dei dati in suo possesso e quindi una tutela degli utenti.